Paternò
11 Gennaio 2024Biancavilla
11 Gennaio 2024Di rifondazione, avvenuta nel 1501 per opera di Guglielmo Raimondo Moncada, si trattò anche per l’abitato di Centorbi. Il fatto, però, che il privilegium fosse stato rilasciato dal viceré pochi mesi dopo la morte di Giovan Tommaso rivelerebbe forse le intenzioni già manifestate da questo conte di ripopolare l’antico sito. Ciò, in tal modo, confermerebbe, ancora una volta, l’importante ruolo assolto dal padre di Guglielmo Raimondo nell’ambito del casato moncadiano. Con le sue iniziative, infatti, Giovan Tommaso non solo consolidò il peso politico del suo lignaggio all’interno del Parlamento siciliano, ma, nel contempo, fornì ai suoi discendenti un indirizzo ben preciso in materia di gestione dei loro vasti possedimenti. Il principio era quello di mettere a frutto i territori rimasti incolti e di guardare con nuovo interesse a quelle aree che si estendevano al di là del Simeto, segnatamente verso il Dittaino. Pertanto, è verosimile che la rifondazione di Centorbi rispondesse anche al bisogno di costituire un nuovo punto nodale in un territorio che aveva mostrato carenza di uomini e mezzi.
Tratto da A. Mursia, Tra medioevo ed età moderna. La contea di Adernò al tempo di Giovan Tommaso Moncada (Biancavilla, Centorbi e Adernò), in G. Giugno (a cura di), Città Moncadiane. Architettura Potere e Territorio, Edizioni Lussografica, Caltanissetta 2023, p. 114.